Pubblicato il 16/06/2017 20:50:37
Eccomi, Amico mio, lungo il sentiero di rugiada a visitare sulle orme della memoria che non cede al nulla d'ogni giorno all'ombra del faggio il tuo riposo.
Brilla radioso il sole nel mattino d'oro dintorno e tu sei con me ovunque io vada. S'inseguono in ceruleo ricamo le rondini e tra i ricordi struggenti che tornano al cuore tu voli prima di loro nella selva che conosce il canto d'infinite solitudini.
E rivedo il tuo musetto biondo, proteso in uno sguardo d'amore, dolcezza e dedizione, profondo come il mare e d'improvviso in una lacrima, l'emozione annebbia la tua immagine, mi ritrovo a naufragare.
Perchè dirupa il tempo che delude, muta e ci divide ma nel cuore di chi ama non passa la ferita bruciante del rimpianto che stride.
Così in un mattino come tanti in questa festa di nostalgia pensando a te, Amico caro, brindo ai nostri migliori anni trascorsi fianco a fianco, oscurati da una sorte cinica e proterva di una vita amara prodiga d'inganni che soltanto mestizia e disincanto mi riserva.
A Fuchs, splendido cane, mio compagno di vita per quattordici anni ed Amico per sempre.
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