Pubblicato il 15/07/2017 07:08:13
Dal tuo perduto esilio, dal distacco che sbiadisce la memoria, vedi il tempo del ritorno? Tornare è sempre riconoscere una strada, è tornare a sentire il profumo delle rose. Nulla può crescere senza una terra e tu non sai più cosa hai dimenticato. Il giardino è ancora lo stesso, il luogo dove ho piantato il tuo seme: lì è sempre primavera. Che ne è stato, cuore, del tuo desiderio di fiorire?
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