Pubblicato il 13/02/2018 13:37:34
Nello scatto nervoso del balestruccio, che rapido rade la pozza d'acqua per bere in volo, è il colmo dell'estate; e nella spiga matura che si piega sullo stelo, negli opimi prati che vanno fondendosi col sole. Stridono le cicale nel meriggio senza più riparo: è qui l'estate; nelle bestie irrequiete dentro le stalle, il bracco esausto accovacciato nella polvere, - dorme sonni di frescure immani. Il tempo vago e spietato che centellina l'istante agli orologi, la polpa che gonfia di dolce sugo i frutti o li marcisce col verme o con la mosca. Una fanciulla, dalla peluria di pesca che d'improvviso si scopre donna, è l'estate.
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