Pubblicato il 13/03/2018 16:07:00
Nessuno di noi due fu carne al desiderio dell'altro, eppure ci conoscemmo come solo le menti sanno toccarsi nel piacere. Migrammo l'anima dove il giaciglio era muto, perché la notte non diventasse grido e la gioia della pelle non germogliasse i fiori della lontananza. Era la tua voce un invito al viaggio, il tuo corpo il passaggio del desiderio, i tuoi occhi il silenzio dei miei mai sazi di vederti dopo gli umori di un sorriso.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gil, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|