Se noi siamo divisi...*
È caduto
come la testa di Lenin
l'ultimo ricordo
frantumandosi in scalinate
a precipizio – che orrore
per la testa e l'obelisco di Roma
che orrore!
E per chi
i nazisti potevano finire l'opera
che schifo!
Per chi
non ricorda i muratori in Germania
i mangiaspaghetti in Ammerica
che puzzano come
gli zingari e fanno gesti
con le mani e troppi figli
sporchi e certo ladri
che vergogna!
Per quelli che altri
barconi li espongono in bottiglia
senza contorno di rastrellamenti
da mondo a mondo
donne fiere e uomini liberi
venduti a peso guardati in bocca come stalloni
macellati tra basto e soma
Vergogna!
per chi non è razzista
e dice di colore
e dice bangla
e dice lavavetri
e non chiede il nome e
e non ringrazia in nessuna lingua
e sa che ci hanno portato via il lavoro
e non sa Rosarno e non sa dei C.I.E.
ma sa che è l'uomo nero
l'unico stupratore
Ammutolita per chi
Lei perché non lo ha lasciato
e se ci è rimasta vuol dire che le piaceva!
Sì, le piaceva da morire
Che sdegno per noi
tutti
bianchi occidentali imperialisti
depredatori distruttori
malaticci sadici impotenti
Che dolore alla morte dell'Idea
con la Rivoluzione
stretta nel cuore
e il cielo d'Oriente
squarciato di sangue
Rifuggo i miei sogni
sono sempre io
in montagna e sempre imbraccio
un fucile una fionda una mitraglia
C'era Durruti qualche notte fa
e il subcomandante Marcos
ma non era Spagna
non era Chiapas
e che magone
per la ripetizione senza
sole senza
avvenire senza
noi
con la Rivoluzione
aggrappata al cuore
Calpestano la terra
e restano uniti
i padroni del mondo!
*Cit. dal canto
"Siam del popolo gli arditi"
'Ecco quello che
mostra la nostra storia
se noi siamo divisi
vince il padrone'
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