Pubblicato il 08/03/2011 08:53:19
Lontane le forche caudine, non più subalterne.
Cristalline sorgenti di speranza perenne, stelle alpine fra azzurre vette di solitudine.
Strappato dell’ipocrisia l’ultimo velo, valchirie indomite figlie del vento e della folgore a conquistare fiere l’altra metà del cielo.
Nell’avvincente sfida d’ogni giorno tenaci rondini nella stagione del ritorno.
Né Messaline, né Arianne, né Calpurnie, né ancelle in rassegnata gonna.
Avanguardie in veglia a cogliere sogni, spemi e rose vincendo delle vita le tempestose fole.
Sole, armoniose e resistenti viole fra le selve del disincanto a combattere ancora, tingendo di nuovo cromatico incanto l’aurora.
Nel vento di libertà fieramente noi Donne.
Marina Pacifici
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