Pubblicato il 28/05/2011 09:20:53
Un sorriso vitale di carminio colore
per Te solo, Amore
il palpito del Ricordo nel bacio dorato del solare dardo.
Le mie labbra come roseo calice dischiuso profumate di petunia, della nostalgia in assolo ascolto l’incancellabile nenia.
S’andava nel meriggio di calda primavera mano nella mano nel profumo inebriante d’un fiorito faggio, protetti dalla dolce pioggia nel filare dei castagni, i nostri cuori volavano sulle ali iridescenti di chimera.
Ed il ricordo tuo arde nella desolata lanterna dell’anima mia incendiata e nelle fiamme di nostalgia Ti rivedo, mio porto, mio lido sospirato, mia isola incantata, mio miraggio agognato.
Il nostro bacio all’ombra del maestoso rovere stagliato nell’incendio del crepuscolo.
Indimenticabili le note e gli accordi frementi d’emozione, la dolcezza amica come musica lontana di perdute sere.
L’ombroso sagrato della silente chiesa di rossi mattoni, laggiù nella valle il fieno dorato a baciare papaveri e fiordalisi in dolci covoni.
Un abbraccio emozionato il cuore sospeso in trepidante attesa d’un domani idilliaco che esule da noi sarebbe naufragato…..
Il mio incedere solitario nella malinconica strada del borgo vecchio, il ricordo della tua voce culla dei miei sogni profonda come il mare che mi sussurrava teneri, indimenticabili carmi catulliani all’ estasiato orecchio.
Volò esule ed in lacrime ramingo da noi orfano in una zana vuota adorna di fiori azzurri il nostro idilliaco domani, ebbro di ninna nanna remota, prodigo di teneri sussurri.
Prima dell’ incombente addio un abbraccio disperato fragrante di lacrime nel mesto volo del gheppio.
L’ultimo nostro bacio nel riverbero d’azzurre acque del prealpino lago increspato di nostalgia e tristemente muto
presagio d’un commiato inesorabile, struggente e vago
della mia malinconia e del mio rimpianto erede e argenteo specchio d’ Amore perduto.
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