Pubblicato il 03/06/2011 14:08:04
Nel bacio di commiato della notte al mattino splende il primo sole sugli assopiti gigli nell’incedere tenue del giorno.
E nel bacio soave della rugiada Ti sento vicino.
La Memoria con sguardo feroce d’Idra il cuore indifeso germisce con crudeli, rapaci atrigli, della fugace esistenza capovolta la precaria clessidra.
Il sentiero dei ricordi nella notte della mia desolazione è dirupato, smarrita ho attraversato brancolando nel buio, accecata d’oscurità da quando te ne sei andato.
Dove vaghi ora, mio Orfeo nel regno d’Ade confinato?
Da Te i miei esuli passi sui candidi minuti sassi fanno all’alba ritorno.
La carezza d’una lacrima disseta il nostalgico pianto di gigli bianchi che lascio per Te Insieme ad una preghiera ed una Poesia…..
E il fremito d’ali d’uno straziato dolore Vola alto ed infinito nell’elegia, oltre la muraglia del camposanto di montagna il sussurro dispiega l’armonia in orfico canto.
E incombe inesorabile la sera nel dischiudersi d’azzurri viburni della mia malinconia.
Un anno è arso nel rimpianto da quando sei andato via e m’aggiro come ombra inquieta nell’oscurità…..
A Te, allo zenit dei miei pensieri rivolgo lo sguardo, Sirio mia….
Vorrei raggiungerti ma il varco oltre la notte dilegua già…..
Nel pianto iridescente dell’aurora Ti rivedo nell’abbraccio dei Ricordi e la Rimembranza tua è carezza, luce, Speme, Vita, amorevole tregua dal quotidiano assedio.
E nel sussurro del vento nel sorriso del sole Ti cerco ancora, nello struggente bacio del crepuscolo di porpora che il cielo della mia solitudine incendia già….
Ti sento palpitare in ogni mio respiro…. Oltre la selva tenebrosa della desolazione mi attendi premuroso e sorridente all’ombra della siepe dei lillà….
Quanto mi manchi…. ….Papà.
Memoria Tui mihi semper cara erit
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|