Pubblicato il 07/07/2011 10:30:43
Le ali tue dal fulvo manto celate, mio biondo angelo dalle soffici orecchie a penzoloni dal vento gentile accarezzate.
Lo sguardo tuo, il mio mare d’autunno dorato increspato dall’onda d’abissali emozioni.
Un tuffo nel mare nero del tuo sguardo che rischiara il gelo della mia solitudine nel bacio di solare, gioioso dardo.
E se l’anima indulge sui nostalgici, mesti sentieri la carezza dolce dei tuoi occhi neri lenisce l’amarezza del rimpianto dei nostri giorni di ieri.
Il palpito del tuo cuore, insieme a te fugaci attimi celestiali, una goccia di miele nell’assenzio inesauribile del dolore.
A sera lieto e festoso il tuo scodinzolio al mio ritorno, fianco a fianco in interminabili passeggiate sul sentiero erto della vita tu ed io.
Lieve con le tue zampette bianche in sfrenate corse nel prato a rincorrer aironi e sognanti nuvole, danzi nell’aria con leggiadria d’un fiocco di neve.
Coda a pennacchio da brioso bersagliere in avanscoperta felice della campagna del vento e del sole, a scoprire il colore e gli effluvi di primaverili sere.
Scuri, braci ardenti i tuoi occhi quando scaldi a sera il mio assiderato cuore adagiato ai miei piedi nella serena calma domestica di silenziose ore circondato dai tuoi balocchi.
A notte fonda sogni, e gli occhi miti e languidi alla perduta nostra Sirio agogni….
Seduto al buffet della stazione Ai miei piedi, accanto al tavolino Lo sguardo dolce e malinconico tuo All’orizzonte erra….
E ti rivedo cucciolo festoso accanto a chi ora non farà ,mai più ritorno.
Non posa egli più passi sull’umana terra, ma in ogni palpito del cuore, nel bacio di luce del nuovo giorno ancora ci è amorevolmente vicino.
Al primo mattino accompagna l’alba la nostra passeggiata mattiniera il cuore indomito tuo come il mio invano spera.
Non hai dimenticato l’amaro sapore dell’ultima carezza, del re che in esilio è andato….
E non è più tornato….
Più non potrai accorrergli festoso incontro e nel tuo immenso cuore Il Ricordo lanterna che arde e nostalgico contrappunto che nel cinguettio all’aurora in lacrime di rugiada si perde.
Il buio, la casa vuota, l’abbandono la calda coperta di Linus la tua calda compagnia, al termine del lavoro da Te a sera mi rifugio accolta dalla tua festosa allegria….
L’ora del mio rientro scocca, mi ricevi lieto e scodinzolante col tuo pupazzetto in bocca….
Nei tuoi tristi occhi si specchia dei miei la malinconia, procediamo insieme nell’inganno mesto dell’alba per la silente, solitaria via.
Dedicata al mio Fuchs, splendido golden retriever mio compagno di vita da oltre 12 anni
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