Pubblicato il 31/07/2011 09:31:12
Dolce carezza l’estiva sera in petali di soffusa luce.
Mia rosa languente nell'anima ferita dei ricordi sei soave sorgente.
Aria fragrante che imbruna i monti il rintocco della campana s’effonde nel vespro con argentea voce.
Cala soave la sera al di là del convento del Carmine, sale al cielo dal sussurro della navata una preghiera acquietando la mia solitudine.
Vola malinconica la capinera cercando nuove albe ed orizzonti in fremente sospiro mentre la notte ricama i sogni nel velo di zaffiro.
S’assopiscono i boschi sul crinale stanco erra inquieto lo sguardo oltre la selva di nostalgici pensieri quando ancora si percorreva i dorati sentieri della vita fianco a fianco.
Mio onirico incanto, mio sogno sublime all’alba sei volato via.
Non mi resta che il profumo di Te tra il pianto del gelsomino notturno nella voce dell’elegiaco canto.
Signora Malinconia Ti porterà nella carezza del vento il mio bacio per la solitaria via
nello sguardo amorevole di stella ovunque Tu sia.
Signora Nostalgia, l’ombra gemella dell’anima mia.
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