“La Poesia (l’Arte e la Cultura tout court) é Empatica o Narcisistica”.
Ecco qual é la “vera” divisione interna tra tutti coloro che creano.
L’Artista Narcisista guarda, infatti, tendenzialmente, l’atto creativo come mezzo per imporre se stesso nel mondo, mentre quello Empatico come fine per esprimere e abbracciare l’universo.
La figura di Artista Narcisista coincide spesso con un profilo mediocre e, per lo più, prepotente; mentre quella Empatica é solitamente molto più consapevole e maggiormente onesta sotto ogni punto di vista.
In genere gli Artisti Narcisisti sono in netta maggioranza e lottano (con buoni risultati apparenti) per far prevalere la loro mediocrità in un mondo affollato da gretti, ampiamente corrotto e pertanto affine alle loro esigenze e meschinità.
(Lo stesso concetto é perfettamente applicabile, ad esempio, alla Politica. Ma direi a tutti gli ambiti).
“Antologie Empatiche” VS “Antologie Narcisistiche”.
– Esempio di Antologie Narcisistiche: tutte le antologie il cui curatore ha la pretesa di aver individuato i maggiori artisti di un periodo storico basandosi, più che altro, sulle proprie simpatie e limitate conoscenze e competenze (fanno eccezione quelle compilate da grandi critici). Tra le più insignificanti (e prepotenti) indicherei quelle assemblate da giovani “critici” Contemporanei inerenti a giovani Artisti Contemporanei.
– Esempio di Antologie Empatiche: frutto di un Movimento strutturato, dunque di un’adesione volontaria e pertanto di una scelta meno legata al gusto personale del curatore.
Altre differenze:
– L’Arte Empatica dona; quella Narcisistica usurpa.
– L’Arte Empatica lotta contro il potere; l’Arte Narcisistica é asservita allo stesso.
– L’Arte Empatica rappresenta un bene prezioso dell’umanità; l’Arte Narcisistica é fondamentalmente una Non Arte completamente insignificante se non per l’indicare efficacemente la strada da non percorrere.
Per concludere direi che, paradossalmente, un’ignoranza consapevole (dunque colta), delle persone che non creano artisticamente o di quelle che non si reputano intellettuali, é meglio di una “cultura” narcisistica (dunque ignorante e finanche pericolosa).
La “vera” Arte non è mai inutile!