Pubblicato il 09/11/2011 22:23:15
Il Re è nudo scrivevamo un paio di mesi fa. Ora che il dado è tratto, restano due le cose da fare prima di dare la parola al Popolo sovrano.
La prima: votare le prime urgenti norme di carattere fiscale - economico che ridiano credibilità ai Mercati circa la serietà e volontà del Popolo italiano di affrontare l’attuale situazione di grave crisi economica in cui versa il Paese.
La seconda: scrivere una legge elettorale nuova che dia effettivamente agli elettori, il Popolo sovrano, la possibilità di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
Sia chiaro: delle due, ritengo prioritaria la seconda.
Come siamo giunti alla situazione attuale sarà materia per gli storici che ci diranno tra dieci, venti anni quali errori sono stati commessi e di quali responsabilità le singole forze politiche dovranno rispondere. Ma una responsabilità è chiara sin da ora: la legge elettorale con la quale è stato eletto nel 2008 l’attuale Parlamento è inaccettabile prima di tutto da un punto di vista etico e poi anche da un punto di vista politico. Siamo convinti che se avessimo avuto un altro Parlamento, o meglio altri Parlamentari, meno asserviti ai Capi Corrente e ai Capi Popolo e più dediti al Bene Comune, la storia politica italiana di questi ultimi tre anni sarebbe stata diversa.
Che sia l’attuale Governo in carica ancora per pochi giorni, che sia un nuovo Governo politico, che sia un Governo tecnico o di Unità Nazionale, poco importa. L’importante è che le forze parlamentari presenti oggi in Parlamento rendano al Paese questi ultimi due servizi, i più importanti della Legislatura. Altrimenti sì, gli storici saranno implacabili.
Poi voltiamo pagina e andiamo a votare.
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