:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1917 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Mon Apr 8 15:55:33 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

La crisi di Fincantieri

Argomento: Politica

di Lorenzo Roberto Quaglia
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 12/01/2012 22:32:04

Di tutte le crisi industriali che in questi ultimi mesi stanno riempiendo le pagine dei giornali e i telegiornali delle nostre televisioni, forse quella che appare più “assurda” e inspiegabile a menti semplici come le nostre è quella che ha investito Fincantieri.
Il motivo: mancanza di commesse. Mancanza di commesse?
Ma chi ha diretto Fincantieri in questi ultimi anni? Babbo Natale?
Quanti mesi / anni ci vogliono per costruire una nave da crociera, per completare una commessa? E nel frattempo chi deve occuparsi di far lavorare circa diecimila persone con famiglie non cerca di trovare nel mondo nuovo lavoro e nuove commesse? Ma le navi da crociera non sono più di moda, si dice. E allora? Un operaio che costruisce una nave da crociera non può costruire una nave porta container o un traghetto di linea o una nave militare o un rimorchiatore? Certo che chi doveva andare in giro per il mondo a cercare nuove commesse e non lo ha fatto, prima o poi dovrà rendersi conto che il problema dell’assenza di lavoro si presenta.
Ma dirò di più, ricordiamo questi nomi: Antonio Marzano dal giugno 2001 all’aprile 2005; Claudio Scajola sino a maggio 2006; Pier Luigi Bersani dal maggio 2006 al maggio 2008 poi ancora Claudio Scajola sino al maggio 2010, poi l’interim del Presidente del Consiglio Berlusconi e infine da ottobre 2010 a novembre 2011 Paolo Romani. L’attuale Corrado Passera non lo consideriamo essendo stato appena nominato.
Questi sono i nomi dei Ministri dello Sviluppo Economico degli ultimi dieci anni. Questi sono i nomi che ultimamente sono i responsabili del fallimento di una Politica di Sviluppo economica che è stata inesistente in Italia in questi ultimi dieci anni. Fincantieri è solo la punta dell’iceberg, è un caso talmente eclatante da non sembrare vero. Che l’Italia, Paese che costruisce navi da sempre, dai tempi dei romani che sconfissero la flotta cartaginese con la famosa battaglia di Milazzo dove fu per la prima volta al mondo sperimentato il “corvo”, non possa essere più presente con una propria realtà industriale nel settore delle costruzioni navali è francamente troppo da comprendere ed accettare per menti semplici come le nostre.
Certo il tempo perso è tanto, forse troppo. Dieci anni di inattività totale non si recuperano in un mese o due e la crisi economica non facilita certamente le cose. Tuttavia direi che un tentativo serio, portato avanti da persone competenti che abbiano in mente un progetto di rilancio per Fincantieri e cerchino di realizzarlo lo si debba fare. Prima di tutto per i lavoratori direttamente coinvolti, che non sono poche decine e poi anche questo è un segnale importante che l’Italia può fornire all’Europa sulla serietà del cambiamento in atto.

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Lorenzo Roberto Quaglia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Lorenzo Roberto Quaglia, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Politica ] Perché votare? Per chi votare? (Pubblicato il 04/02/2018 11:18:50 - visite: 1465) »

:: [ Religione ] Un bimbo di nome Gesù (Pubblicato il 09/12/2017 19:35:23 - visite: 956) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: considerazioni finali (Pubblicato il 28/10/2017 00:03:48 - visite: 1088) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la fase finale (Pubblicato il 16/10/2017 22:17:00 - visite: 830) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: le forze politiche in campo (Pubblicato il 15/10/2017 10:04:08 - visite: 1198) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: la Chiesa ortodossa (Pubblicato il 09/10/2017 22:47:50 - visite: 1292) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa: l’ultimo Zar (Pubblicato il 08/10/2017 21:57:03 - visite: 1092) »

:: [ Storia ] La Rivoluzione russa (Pubblicato il 07/10/2017 18:10:27 - visite: 852) »

:: [ Libri ] London Lies (Pubblicato il 19/07/2017 22:06:02 - visite: 837) »

:: [ Politica ] Voltagabbana (Pubblicato il 14/07/2017 23:27:31 - visite: 1284) »