:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 453 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Thu Apr 18 16:48:33 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Febbre da isolamento

di Rita Stanzione
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 09/05/2019 14:54:51

Non c’è connessione, non faccio parte più del tutto. Ho un battito flebile, chiuso dentro me, nella distanza, attraverso intercapedini di assenza. È un paradosso: sono prigioniero della realtà tangibile, di libertà della forma, della tridimensionalità di una faccia, di un sorriso. Lo sforzo per schiarire la voce e rivolgermi a Raul, che abita qui da alcuni mesi, è uno squarcio nello sterno, inimmaginabile. «La linea è assente, hai visto anche tu? Non solo il modem non manda segnali, anche il cellulare sembra morto. Siamo in isolamento!» 
«Vero, Internet ha grossi problemi. Credo che per oggi ci si debba dedicare ad altro.»
«Ma avevo già raggiunto il terzo livello in Tower of Soul, entro sera sarei potuto diventare tesoriere della Sala della corona. Mondo boia! Se i danesi entrano, approfittano della défaillance e sono spacciato. Perdo la prima vita aerobica e poi sono ridotto a spiare le loro mosse dal livello di coscienza meno uno o ancora più basso, se mi iniettano il siero paralizzante per l’area cerebrale del piano riparatore.»
«Non conosco un accidente di questi inganna-tempo che succhiano la ragione. Preferisco una sana partita a basket o tutt’al più un gioco di ruolo tipo Disconnected o Alzh & Imer: sto col gruppo, ci guardiamo in faccia e liberiamo l’immaginazione e lo spirito di simulazione. Un divertimento assicurato, ruoli liberatori e soprattutto vicini agli occhi, all’udito e tutto! Nel frattempo i vassoi di pinsa e birra vanno e vengono dalla cucina. Una dimensione reale, capisci?»
Non condivido, forse davvero non capisco. Christian, sono io, il patologico astinente, Christian il fuso di testa ogni mattina dopo le ore notturne, Softdream per gli utenti io, che di sogni leggeri non ne ho più. Rantolo invece sul cuscino madido alla vista di un ostacolo opprimente, una feritoia, un nuovo getto di laser che mi sfiora o mi stende su un prato di lame aguzze. Invoco l’aiuto di Thor, lui si trasforma in fulmine e minaccia di eliminarmi dal Regno, come polvere nel vuoto.
Strizzo le palpebre, l’attenzione è al livello di riserva, non riesco a non vedere Raul come un alieno mentre sperimenta la ricetta del pancake salato con la curcuma. Non reagisco al suo invito a pranzare insieme. Avrei potuto dirgli no, che ho lo stomaco in subbuglio. Ma ho dimenticato di dargli risposta. Ho voglia piuttosto di una flebo, un antidepressivo, una dose di appagamento sia pur fittizia.
“Ma qualcuno, perdio, mi soccorra! Avranno pur creato un centro di pronto intervento per crisi da abbandono, un posto dove metterci in standby, in tempi critici.”
Non sono stato io a chiamarla, l’infermiera della guerra. Mi ha messo sugli occhi una bandana umida e nella mano un campanello, per le emergenze. Fuori c’è un’aria di sole, che non mi appartiene.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rita Stanzione, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Rita Stanzione, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: Dov’è la terra? (Pubblicato il 08/05/2019 23:31:06 - visite: 374) »

:: Cuore doppio (Pubblicato il 07/05/2019 17:40:16 - visite: 357) »

:: Solo me stesso e il passo (Pubblicato il 03/05/2019 15:39:23 - visite: 441) »

:: Sempre più vera (Pubblicato il 29/04/2019 18:43:55 - visite: 366) »

:: Per cena pesce morto (Pubblicato il 28/04/2019 07:37:17 - visite: 328) »

:: Gemma (Pubblicato il 27/04/2019 08:50:05 - visite: 335) »

:: Semi di elianti (Pubblicato il 28/10/2018 21:55:30 - visite: 477) »

:: Estasi (Pubblicato il 24/10/2018 00:36:10 - visite: 399) »