Era finalmente arrivata l’estate, e con essa, le tanto attese vacanze al mare. Io, Stefano, Emma e Tommaso, tre amici di scuola inseparabili, avevamo deciso di trascorrere una settimana in una piccola località balneare della Riviera Romagnola.
Il viaggio iniziò con un piccolo imprevisto: Stefano, noto per la sua smemoratezza, dimenticò il costume da bagno a casa. “Non preoccuparti,” disse Tommaso ridendo, “ne troveremo uno nella boutique del paese.” Così, prima ancora di vedere il mare, ci dirigemmo al negozio di souvenir più vicino. Stefano uscì trionfante con un costume a righe verticali di un colore tra il verde e il giallo fluo. “Non ti perderemo di vista, questo è certo,” commentò Emma tra le risate.
Arrivati finalmente in spiaggia, ci siamo messi comodi sotto l’ombrellone. Mentre Emma si cospargeva diligentemente di crema solare, io e Tommaso decidemmo di costruire il castello di sabbia più grande mai visto. Lavorammo per ore, scavando trincee e innalzando torri, finché un’onda traditrice non spazzò via tutto in un colpo solo. “Era troppo bello per durare,” sospirai. Stefano, che intanto stava cercando di cavalcare un gonfiabile a forma di fenicottero, finì in acqua con un tonfo, facendo ridere a crepapelle tutti i bagnanti.
Ogni sera avevamo una missione diversa: assaggiare ogni tipo di gelato disponibile. Il giorno del gelato al gusto “mistero tropicale” fu epico. Stefano insistette per assaggiare il gusto più strano e finì con la lingua blu per tutta la serata. “Sembri un puffo!” esclamò Tommaso, facendoci scoppiare tutti a ridere.
Una notte, decidemmo di fare una passeggiata sulla spiaggia. Mentre eravamo intenti a raccontare storie di fantasmi, Emma urlò improvvisamente: “Un granchio! Mi ha toccato un granchio!” Ci accorgemmo presto che il presunto granchio era in realtà un innocuo pezzo di alghe. Passammo il resto della serata cercando stelle marine sotto la luna, sentendoci avventurieri in un mondo magico.
L’ultimo giorno, decidemmo di affittare un pedalò. Tutto andava liscio fino a quando Stefano, nel tentativo di fare un tuffo spettacolare, si sbilanciò e fece ribaltare il pedalò con tutti noi a bordo. Riemergemmo dall’acqua ridendo e sputacchiando, tra gli sguardi divertiti degli altri turisti.
La settimana passò in un lampo, ma ci lasciò ricordi indimenticabili. Tornammo a casa con la pelle bruciata dal sole, le tasche piene di conchiglie e il cuore leggero. Quella vacanza al mare con gli amici di scuola resterà sempre una delle più divertenti avventure della mia vita.
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