Pubblicato il 28/09/2011 13:41:05
Nella selva della memoria perduta di bruma ammantata ti sei assopita, rosa dalla neve degli anni assiderata.
Un crinale di monti delimita il tuo reame. Scivolano via i ricordi nel vento freddo come malinconico fogliame.
Il tuo sguardo azzurro si perde all’autunnale orizzonte volando ai fumidi monti.
Chissà se dell’antico mio amore bambino nella tenebra della malattia dimenticato piccola farfalla notturna, ti giunge la rugiada di lacrime, il singulto
e del tuo nome, madre il dolente, orfano sussurro.
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