Pubblicato il 06/10/2011 15:00:49
Ci sorrideva il tempo nel fulgore di primavera.
Ogni petalo,ogni canto era soave tenerezza nei colori soffusi della sera.
Sembrava la vita un giorno d’oro senza fine. E tu eri al mio fianco, mi prendevi per mano.
S’oscurò in un istante L’azzurro cielo. Nubi plumbee all’orizzonte.
Eri già perdutamente lontano, guadavi l’argenteo fiume.
Incredula Ti guardavo nella notte angosciosa d’inquietudine.
Sui miei occhi cadeva della tristezza il lugubre velo.
La melodia del cuore, il palpito d’Amore d’improvviso tacquero nel silenzio greve nel crudele ghigno della Morte.
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