Pubblicato il 08/11/2011 15:57:41
Sogna il parco nella pioggia d’autunno.
Il pensiero assorto si perde nel dissolversi del colore scarlatto in ruggine e bruno assopito.
Lontano va ramingo il giorno.
Ticchetta ogni stilla d’argento, eco di voce diletta.
Scivolano via nel pomeriggio brumoso e silente le ore.
Nere trame i rami del faggio al cielo di perla levati sussurrano una preghiera.
Le ultime foglie del solitario faggio languono in terra sparse.
Chissà dove sarai tu adesso, nella dolce carezza della sera sui toschi poggi, mentre ti perdi fra i sentieri costellati dai nostri passi di ieri, profumati di ricordi e solitari cipressi.
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