Pubblicato il 16/12/2011 14:53:21
Il cielo della mia tristezza si colora dell’azzurro intenso dei tuoi occhi tersi sul sentiero dei ricordi fugaci dispersi.
Bruma struggente le nubi cerulee del tuo sguardo assorto assopito nel giardino innevato d’un mattino mai sorto.
La malinconia si tinge dell’argento delle tue chiome.
La mestizia ha il flebile suono della tua voce, candido scricciolo ostaggio d’una selva ostile, senza luce.
La mia nostalgia freme nelle diafane farfalle di bianca magnolia, le tue mani, ostaggio d’ un tragico ricamo fra trine di solitudine, assenza, nella segreta senza speranza della malattia immemore di ieri, orfana dell’oggi e del domani.
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