Pubblicato il 19/12/2011 18:47:48
E chissą cosa resta del perduto cielo azzurro e terso dei tuoi occhi smarriti in un sorriso vacuo e nebuloso.
Solo leloquenza del silenzio, il fremito dellanima in uno struggente sussurro.
E chissą cosa resta delloro delle tue chiome, della tua vita assiderata dalla malattia, della lontana musica dun antico giorno di festa.
Forse nel ricordo brumoso, dalla selva della solitudine occhieggia ancora una malinconica stella.
O i sogni assopiti nellinverno senza clemenza sul sentiero dei passi perduti nellodierno nulla,
dove sbocciavano allombra del tuo sguardo fiero di fanciulla nella fragranza di speranza viole e nepitella.
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