Pubblicato il 22/12/2011 20:48:14
La notte della mia solitudine siderale non abbraccia mai l’ alba.
Mi desto nella desolazione di non averti accanto.
Nel meriggio di fredda luce invernale mi perdo nel dedalo dei ricordi, nell’ombra del rimpianto.
La nostalgia ha il tuo volto sorridente il tuo passo deciso, l’andatura guascona.
Firenze nell’autunno splendente sembrava una donna felice sotto un cielo di fiordaliso.
L’allegra parlata in vernacolo, per le vie affollate del mercato di San Lorenzo, nel cuore ancora mi risuona fendendo il gelo del mio silenzio.
La malinconia ha il tuo dolce sguardo quando perso all’orizzonte contempli il rosso levante, verso Fiesole, l’anima tua s’annega nel crepuscolare dardo.
Sbocciarono idilliache parole e petali di sentimento nel palpito d’autunno, nel bacio puro della prima neve, nel sorriso fragrante di tenerezza del calicantus, quando l’amore ci passò accanto e fiorì del cielo dei tuoi occhi l’elegiaco canto.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|