Pubblicato il 25/12/2011 12:07:13
Riposi nella coltre di brina, fra stille di ghiaccio.
Non più ti rallegra il baluginio dell’aurora dicembrina.
Ed in silenzio innanzi al tuo marmoreo avello, padre, narro nel dialogo luminoso delle nostre anime la perenne, dolce novella del re bambinello nel chiarore notte di Betlemme.
Ora che riposi senza più l’ombra tenebrosa del dolore nel sorriso invernale dell’erica ti racconto la novella antica, che sia nenia al tuo sonno di giusto nello sguardo malinconico in veglia delle genzianelle.
Ti sia carezza il bagliore della cometa e l’ardente mio ricordo nell’imperituro Amore “che move il sole e l’altre stelle”.
Alla cara memoria di mio padre Emilio, nel secondo Natale senza di lui.
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