Pubblicato il 28/12/2011 08:53:13
Fumano di candore antico durante la notte di vigilia i camini, nell’attesa dei tuoi sospirati passi ormai vicini, del chiarore d’un volto amico e sincero.
Dal sentiero del tempo perduto giunge nel dicembre l’angelo canuto.
Soltanto la stella polare in un sorriso languido e siderale annuncia il tuo arrivo ad illuminare di speranza l’alba mesta di solitudine del Natale.
Il lastricato risuona del tuo andare di viaggiatore senza tempo.
E nel gelo bianco del giorno ecco l’incedere soave e malinconico del diletto ospite d’ inverno.
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