Pubblicato il 16/02/2012 19:11:08
Assorta nell’alta marea dei miei pensieri vago alla cinerea foce della memoria.
Nell’assenza, stilla in perle di rugiada la nostalgia di te. Dirupa un’altra giornata in febbrile attesa, invano.
Sei lontano….
Non più il faro rischiara questa notte di solitudine. Soltanto il volo intrepido d’un gabbiano è compagno alla mia muta inquietudine.
E dalla tenebra dei ricordi riemerge come la folgore l’incanto del tuo sorriso.
Una luce, un segno del cielo, tenero auspicio, carezza di primavera sul mio malinconico viso.
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