Pubblicato il 19/03/2012 09:24:18
Lievi i miei passi verranno da Te nel silenzio del mattino. Malinconici e carezzevoli come i fiocchi della prima neve si poseranno sul sonno tuo soave nello sguardo dolce del ricordo di un’aurora sull’umbro appennino.
Veglieranno scarlatti i petali vivaci del fiore il tuo riposo di giusto, ora che dove sorridi è eterna primavera e più non odi dell’assedio del vivere il quotidiano trambusto, nello sbiadire in bianco e nero d’un perduto amore.
Il sorriso delle solitarie primule screziate d’oro e di rubino nel bacio di rugiada del mattino ti recherà l’eco di sussurrate parole che soltanto per Te, padre mio, ho serbato nel mio cuore oltre le nebbie malinconiche della valle d’oblio.
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