Pubblicato il 16/04/2013 09:57:07
Ed hai colpito ancora, infierendo
ottuso sulle sue carni sconfitte
finché la mite indole
di colei che dicesti tua
non ti scivolò via
dalle mani insanguinate
assunta in cielo
con l'anima e col corpo.
Ora biascichi ai tristi tutori
dell'ordine che ti aveva
abbandonato, e qualcuno sussurra
che forse, forse, meritava
la morte.
La mia rabbia dilaga
incontenibile come lava etnea.
Si può ancora morire d'amore?
Un coro di stolti non sarà mai
opinione pubblica, ma benevolo
linciaggio contro le gambe tornite
di una donna.
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