Tutta la vita è una gran menzogna
la parola che va di bocca in bocca
l'amore che prende un ' altra piega
la forma che curva la verità fino a farne cerchio
cane che si morde la coda dimentico del padrone
ma non per questo libero pensiero.
Non è colpa tua amica mia se la notte s'allunga
e ti chiedo scusa per averti fatto credere
di avermi fatto cadere i capelli
con quel bacio sulla fronte che mi desti
nove anni fa mentre il ciclo ti affannava il ventre
i sensi di colpa ti hanno fatta diventare punk
in compenso mi hai messo le corna nelle tue allegorie
sono un cervo con una sola testa e due corpi
che la condividono come un giradischi
due gemelli dai gusti diversi.
Benvenuta brezza d'estinzione canta la canzone che hai inciso
con le unghie sulla mia schiena
che brividi una scossa è arrivata anche agli alberi
che ci hanno rimesso le foglie prima del tempo
e adesso non sanno che cosa mettersi addosso
corri togliti i vestiti e va pure ad abbracciarli
io preferisco godermi lo spettacolo delle vostre nudità
prese d'assalto dalle falangi schierate delle formiche pelli rosse.
Quando il tempo ti passa estraneo e io ti spero sempre amore mio
non hai altro guadagno che credere a tutti
come fanno quelli che non sanno mentire
potrei chiederti di ascoltare il rumore che fa un osso della caviglia
quando affondo il piede nell'acceleratore
se anche tu vi ravvisi un consiglio ad andare più piano
benvenuta anche la morte a bordo di questo mezzo impazzito
le daremo un passaggio a patto che ci racconti sempre delle frottole
si spacci per la Luna senza ragione si curi delle maree
e mi dia la mano che mi manca nelle risse all' autogrill
non dire di aver rubato un rustichello se no ti danno dieci anni di galera
che ne so potresti strangolare con la sciarpa la prossima che entra in bagno
,fa la Luna-morte, avresti più speranze di cavartela,
ma tu che sei sempre stata più saggia di me tiri fuori i soldi
e paghi il panino e la sceneggiata
quanta incuria, astio a sedurre le vocazioni meno cristalline
tornati alla base scarichiamo la morte con la promessa la prossima volta
di farla camuffare da Sole.
Mentre ripartiamo la guardo nello specchietto retrovisore
pulirsi con il fazzoletto la punta degli stivali dalla polvere
e mi fa meno paura.
Cosa c'è da perdere? ci viene da piangere e ci teniamo stretti nell'abitacolo
che s'è fatto troppo grande, i nostri tatuaggi quasi si baciano.
Tutta la vita.
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