Pubblicato il 29/04/2013 20:11:17
Ti ho portato una rosa scarlatta, l’ultima, colta nel giardino segreto dei miei ricordi, sbocciata al vento della nostalgia dove tu eri il sovrano.
Ho sentito per un istante sul mio viso l’autunno gentile della tua mano.
Ho lasciato cadere sul tuo agreste riposo quella rosa e una preghiera, padre mio, verso sera, nel rintocco di compieta nell’ora in cui la malinconia diviene più intima.
Possa vegliare il tuo sonno sereno e rugiadoso all’ombra di una lacrima.
In memoria di mio padre, a tre anni dalla sua morte.
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