Pubblicato il 15/09/2013 18:04:41
Ora che il pendolo della memoria
corre all’incontrario
ricamando nell’ordito di nostalgia
il silenzio di un’ombrosa stanza,
un giorno di pioggia
solitario
s’illumina della luce lontana di un sorriso.
Ed torna l’estate
con il trionfo radioso del sole,
nella carezza del papavero e del fiordaliso
che accompagnava il nostro agreste andare nel vento.
E rivedo i colli
e Siena che si stagliava superba all’orizzonte
in un mare di ulivi d’argento
e mi perdo nel tuo abbraccio, amore,
nel bocciolo d’incanto di un momento.
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