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Raccoglimi nelle anse tranquille
delle tue valli e anima i fiori,
mia ora di stelle. Tocca il suono
a stormo delle campane a festa
in questa mattina di rosso cremisi
e cieli turchini. Sette note
nei diesis dell'inquietudine;
tra la notte e la marea,
continuando in apnea,
spartirò la mia allegria:
una mano sull'indole,
come carezza tiepida,
nel tempo indebito
di due parole in croce
per un presagio da trattare con cura,
là dove attende la resurrezione,
lentamente, scorro i grani sottili
del giorno, nella buona fede
dei fiori, lungo i filari
ordinati della mia vigna linda.
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