-Come va? Tutto bene?-
-Bene, grazie, lei?--Anche io bene-
Paraventi di domande
seguiti da convenevoli risposte.
Parole standard.
Montagne di immondizia
incrementano la formalità del verbo.
Scorrono alfabeti lisci, che non intaccano.
Neanche un piccolo graffio scalfisce
la superficie del tempo.
Parole inutili si posano sulle sedie vuote
di un treno fantasma.
-Lasciate il posto libero, semmai, ci fosse qualcuno
che avesse delle valide argomentazioni da far sedere!-
Rare a trovarsi,
ma si spera sempre.
Rimane la speranza che spunti qualcuno
che riesca a far partire una comunicazione:
che oltrepassi i luoghi comuni,
valichi la montagna del silenzio
spazzi via inutili schermi.
Cancelli leziosità e menzogne
Frantumi volgarità.
In un percorso bello ed efficace
dove i concetti possiedano la grazia
di una farfalla.
Chissà,
forse servirebbe un poeta.
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