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Siamo completamente soli e onde

di Amina Narimi
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Pubblicato il 24/11/2014 20:15:25

Fu un atto di silenzio, un gesto d'ammirazione

di fronte all'abisso del mistero,

come a ricevere il potere di sospendere la domanda

con le mani piene di lettere persiane

volevi costruire la nostra casa

di sostanze viventi, le porte di musica,

un luogo nel quale congiungere le verità

e le illusioni.

 

La strada era l'acqua, a ricevere la voce

non siamo immortali ma eterni

nel lago profondo di vibrazioni

dei seni infiniti della natura

 

Ricordi quando di fronte al tuo quadro

noi stessi eravamo la fuga?

Un corpo interiore di palpebre tagliate

camminava realmente e portava la luce

mostrando la bianchezza delle ossa.

Era vero:> Le ossa fioriscono,

la visione in sé le cresce, rotolando

come le cinque magilloth ed ora..

stendi il tuo mantello con l'azzurro dentro

dormi  sull'acqua con me

dov'è limpida canto il canto di Ruth:

 

una ghirlanda di frammenti ci riporta

all'origine, un alfabeto si diffonde nel lavacro

con tutta la forza vasta e terribile

preparando il natale sempre più

ciò che è vero, che scorre

le nostre membra intorno al falò.

 

Vedremo con le mani  nel pozzo originale

fiorire un gambo verde all'incontrario

nel ricordo della luce, nel possibile che sogno

faremo contatto con l'eterno,

dove siamo nati prima-nel movimento della quiete-

mangiando il sole, e il suo splendore

e la luce della luna. Vedi quanti buchi

ci siamo fatti ! dove passano le cose

che accadono nello spazio vuoto

della fessura,  tra il nulla e un altro nulla,

noi danziamo su quell'orlo! per finire il ciclo del samsara

ci vestiamo così, coi cinque colori,

col mandala che hai disegnato per noi

e la forza, forte di ogni forza,

rovescerà  l'8 sul cappello del bagatto

fermando le scimmie da un ramo a quell'altro

e il  karma alla vita.

 

Ohh.. non costruiremo più una nuova casa,

per ottenere il silenzio, scorgendo il divino

che è in noi, costante dimora, col matto

cammineremo, col fagotto del coraggio,

nella libertà perfetta e spaventosa

dell'andare avanti, testimoni,

tra zolle di terra,  di pietre d'oro,

non suscettibili di bellezza,

formando una corona,  un esercito

di figli della luce.

 

Non ci sono riti sufficienti di soccorso.

Siamo completamente soli  e onde...

 

solo se ti giri, se mi guardi, faccio corpo

se mi perturbi in tutto l'universo

ti tocco, nell'istante infinito di distanza,

per mettere insieme tutte le scintille

dei frammenti degli specchi,

per rendere,  nelle mani di sofia,

quel sorriso uno e testimone,

dissolvendoci soltanto

nelle radici della sua natura.

 

https://www.youtube.com/watch?v=sS-kY1hBl90


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