Pubblicato il 06/07/2015 13:56:40
Col tuo musetto tenero e tondo, le orecchie soffici, lunghe, portate sbarazzino a penzoloni, gli occhi profondi come il mare, sei partito all'improvviso per un viaggio in capo al mondo.
Cosģ , Amico mio, mi piace pensare. Hai lasciato l'orma dei tuoi passi lievi nel mio cuore, oltre le radici di un rimpianto autunnale rosse pił del rovere.
Sei andato lontano e fredda, vuota e triste resta sola la mia mano.
Hai portata via con te gli anni pił radiosi, vissuti ogni istante fianco a fianco.
Quante corse a perdifiato tu ed io, nella giostra delle stagioni, quando ti nascondevi tra i rami in fiore del biancospino, finchč il sole andava a riposare in una coltre di nuvole, stanco, fino al mattino.
Cosģ ti voglio ricordare, nella carezza di un pensiero, ed il mio cuore accanto al tuo continuerą a viaggiare.
Sei volato lassł, mio angelo silente, sul ponte degli arcobaleni.
Aspettami, amico caro, con i tuoi occhi teneri ed attenti, accanto al lillą quando un giorno la mia ora verrą e compirņ anch'io lo stesso viaggio senza ritorno.
E sarą festa di luce, in una primavera senza fine lą, sugli altopiani ameni, nel trionfo dei colori a noi intorno quando ritrovandoti in una carezza, vivremo di nuovo insieme, inseparabili, liberi e sereni.
Nota. Con il cuore vicino ad una cara amica che oggi ha perduto il suo Alvin. Ricordando il mio fedelissimo ed impareggiabile Golden Retriever, Fuchs, mio splendido compagno di vita per quattordici anni.
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