Pubblicato il 15/08/2015 19:45:13
Albeggia la notte più gelida ed oscura quando la mente approda alla riva nel sole di una memoria lieta e sicura.
Scoppietta allegro il ciocco nel camino ed arde la fiamma nel focolare in un luogo dove il cuore grato e felice si appresta a ritornare col passo sognante di bambino.
Splende una luce nel casale e dintorno è notte fonda, una tela blu sull' agreste incanto.
Svetta alto e severo il cipresso là sul crinale, nella quiete della collina, mentre la luna la campagna d'argento inonda nel rigore invernale.
Il vento senza posa scompiglia i rami che ticchettano alla finestra in un ricamo di brina ed il silenzio diviene canto.
Tornerà la primavera nella pace agreste del casale fra la cascata d'oro della ginestra ed il profumo di rovere delle botti in cantina.
Ora il cuore quieto riposa mentre il ricordo balugina nella notte e la memoria vola somma dalle ceneri del rimpianto.
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