RIMPIANTO & RIFIUTO
Una volta crescevano storie dentro me
nel cortile bimbi giocavano veloci
ero un ospite dalle ali larghe
mai una bugia
Non ora
Guarda che ne è stato della mia fratellanza
delle madri e dei figli
che a lungo mi videro speranza di domani
Dentro me
? quale strada da percorrere
se tutto è assenza & pericolo
Un capolavoro dal quale la gente
volge via gli occhi
! Figurati
? Cosa rimane da guardare davanti a noi
! Quanti errori e quante descrizioni inutili
lasciati alle nostre spalle
scogli d’ossessione
Il tempo vela e rivela ogni cosa
e sono io il velo
io le lacrime che ghiacciano
e vanno malgrado tutto
io il respiro là in alto
e la mano che mi tocca
e poi prega
io la pagina che si svolge da sola
la bugia adesso
dipinta sopra la gloria
Non c’è nulla di cui aver paura
liberaci dal peso delle Nazioni
da così lungo tempo morte
e togli loro la voce di falsità
Condivido adesso un altro gioco
l’onestà del passo avanti è il momento giusto
per dare una nuova risposta
lascia che l’ombra si ripieghi nel futuro
amore & disgrazia
tutto spezzato come un insetto
fra le ante della finestra
le labbra di una donna
c’è solo dispiacere da sgranare
come rosario di pianto su un muro
È questo il mio volto
di fronte alle mie mani
quando ogni porta rimane aperta
perché nessuno v’è da combattere
nessuna risposta da dare
non è rimasto altro che pianto
come ripeto a me stesso
dal fondo di questa tristezza
Solo nel sonno so di poter raggiungere
le soglie del mio essere antico
perduto
originale
(tratta dalla raccolta "Opera al nero", autopubblicata e disponibile presso l'autore)
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