Pubblicato il 02/12/2015 15:36:38
Siamo tutti un po' Ulisse che sospira la sua Itaca lontana quando a sera siamo soli ad ammainare le vele nel tocco gelido della tramontana.
Portiamo con noi l'ombra della famiglia reale o idealizzata e talvolta restiamo sulla scogliera dei ricordi a raccogliere il sestante infranto della nave contro la vita schiantata.
Abbiamo tutti una rimpianta stagione e un altro paesaggio nel cuore quando la musica finisce come l'estasi d'amore e ci si sperde tremanti e scalzi nel labirinto del dolore.
E in diaspora tra il disincanto si va nella conta dei giorni alla ricerca delle origini come naufraghi alla deriva di centomila solitudini.
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