Pubblicato il 30/01/2016 20:51:06
Ognuno cammina nell'ombra dei suoi fantasmi in una vita anonima senza infamia, né gloria.
Dure e senza luce sono le prigioni invisibili della memoria.
I ricordi dolorosi sono le segrete celle d'isolamento dove ciascuno con la sua coscienza è nudo segregato nell'inevadibile fortezza.
Vorrei partire nella notte e non fare più ritorno. Con passi di rugiada all'alba oltrepassare il fiume Lete.
Trovare finalmente un nuovo approdo scevra dal passato in una terra chiamata speranza... E scrivere da principio nell'inchiostro della rinascita libera la mia storia.
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