Pubblicato il 10/02/2016 14:34:17
I faggi protesi al cielo in un abbraccio di gemme tenere.
I prati fioriti di primule e la valle immersa nel sole che sogna il profumo di nuove sere.
Sullo sfondo il lago in un saluto di onde al vento.
Ora che ha perduto le parole il tormento e la solitudine il tempo in abbandono rincuora.
Ha sguardi d'indaco e terra d'ombra il mio giorno di grazia.
Una festa d'azzurro tra le rondini in lieto ritorno quando il dolore della memoria infine tace.
e la vita torna a cercarmi pronunciando il mio nome in dolce sussurro.
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