Pubblicato il 11/02/2016 21:50:12
C'erano giardini all'ombra degli ulivi fioriti di rose bianche, non mani febbrili a scavare sotto le macerie disperate e stanche.
C'erano i treni che correvano lungo la ferrovia, non l'aria immota greve nell'odore della morte in un'inenarrabile agonia.
C'era il passo di primavera delle donne brune con le chiome libere al vento non l'orrore dei veli ed occhi rassegnati in terrore e sgomento.
C'erano le scuole ed il sorriso dei bambini nei cortili colorati da un coro mentre il giorno donava un canto in una sola voce,
non la pena degli orfani di guerra con lo sguardo disarmante dell'innocenza fanciulla in silente pianto che di una vita assassina già porta la croce.
(Ai bambini siriani, vittime innocenti della guerra).
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|