Pubblicato il 08/03/2016 10:10:34
Hai tardato tanto ad arrivare ed ora che sei qui hai la tempesta. Nei suoi bagliori, tra luci ed ombre entri ed esci e come i tuoni fai rumore. Ed io non so, io che amavo la quiete dei campi arati, se perdermi nel vortice o attendere che passi. Il tempo adesso corre, l' orologio ha accelerato le sue ore, sui campi i corvi scavano col becco a trafugare i semi mentre le allodole cantano sul ramo. Faro' un passo indietro, non c'e' vergogna ad ammettere un errore, ogni tempesta passa prima o poi, ma io continuero' ad amare, e cosi' sara' per sempre, la quiete dei campi arati.
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