I Padri e i Figli
Oggi siamo presenti
E ci meravigliamo dell’oblio,
Del passo del tempo,
Irrefrenabile,
Come lo sgomento
Dell’ineluttabile sensazione
Di determinatezza
Per la morte dei nostri padri.
E mentre ascoltiamo
La voce dell’assenza
Riconsegnamo il corpo
Con riconoscenza
Per la vita vissuta
Per le esperienze apprese
Per un dolce ritorno
A te, nostro Dio, di gentilezza adorno.
E ricordo ogni giorno passato
Seppure storto,
Per piu’ di mille volte grazie a Te è risorto
Ed ogni tuo amato sguardo
Non fa piangere la morte che ti ha
Seguito
Anche se il destino ti ha fatto
Un crudele torto.
Adesso è ancor piu’ bello
Il tuo orizzonte
E mi sembra di vederti al mattino uscire
Dal nostro Baldo monte
Il tuo bel viso color avoro
Riflette la tua natura colma di lavoro
Anche se non vedo piu’ il tuo volto
Piu’ del Sole risplende la tua figura.
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