Pubblicato il 15/05/2016 10:18:06
Mi accoglie il sentiero del bosco, sui passi del ritorno assorti e sereni quando altrove la vita diviene condanna e un deserto anonimo di anime il giorno.
Il silenzio secolare del faggio conosce tutto di me, da stagioni mi attende. Maestoso le fronde in un abbraccio mi protende e l'oro ramato di una foglia mi parla di te sul sentiero dei passi perduti.
Mi ascolta paterno il faggio, nel profumo delle viole ed il canto del pettirosso, ancestrale magia. Chissà verso quale vetta soltanto dei ricordi in compagnia andranno i tuoi capelli canuti nel respiro di una solitudine gemella alla mia.
Il vecchio generale sul sentiero nulla domanda, non vuol sapere chi io sia. Mi sfiora con i rami e nulla dal giorno attende. Tutto nella dolcezza della sua ombra diviene armonia, tesoro inestimabile e segreto il silenzio ove ogni goccia di rugiada placa la nostalgia...
Quando il ricordo di un amore sorride e risplende alla memoria nel tempo d'elegia.
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