Lascio le piume bianche
agli angeli
ed i sorrisi innocenti ai bambini
e le poesie
giustamente le lascio
ai poeti
Io i fogli semmai
li sporco di dolore
li imbratto con parole
che possono disturbare
perchè scrivo
come amo, odio, muoio, vivo
tutto nello stesso istante
Sono la cosa
più lontana dalla perfezione
Mentre qualcuno prega
sono la bestemmia
sulla sua bocca
sono l'imprecazione urlata
al vento
Sono la lacrima sprecata
Sono il fuoco
quando sceglie di bruciare
e di non risparmiare nulla,
quando scorda di poter scaldare,
essere il sole di un freddo giorno
E qualche volta
divento improvvisamente
gelo implacabile
E sul tuo cuore
so essere la neve
di un intero inverno
E del fiore che accarezzi
ricorda, potrei essere la spina
che ti buca le dita
Dell'uccello sul davanzale
son l'ala ferita
No, tu non verrai con me
chi è pronto a sacrificare
per vero amore
il suo paradiso
non merita l'inferno
ma se decidi di restare
ancora un po' qui
vivrai e morirai ogni giorno
insieme a me
e ti darò lampi d'estasi
Mangeremo frutti proibiti
dai sapori rari
in odor di dannazione
finchè verrà il tempo
della tua liberazione
e forse, infine, dopo secoli
della mia
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