Pubblicato il 10/09/2016 11:49:31
Pronuncio il tuo nome come preghiera dal silenzio in crescendo a piena voce quando torna sui passi della malinconia la sera ed il ricordo di noi diviene luce.
Sussurro il tuo nome come un canto al primo mattino nel chiaroscuro di nostalgia nell'ora in cui s'affrettano mille solitudini per la via mi fermo all'ombra d'autunno e mi sembra d'averti accanto.
Dico il tuo nome in un sorriso mentre nascondo nel cuore la croce ed una lacrima per i visi amati e perduti, ormai senza più voce, in un'alba di morte.
Sul binario che sai attendo il tuo ritorno, contandone i minuti, sfogliando le ore assorte di un nuovo giorno.
Sarò lì ad attenderti nel respiro delle stagioni, con la pioggia, la neve, il vento o il sole. Ti porgerò un fiordaliso e rinascerò nel tuo abbraccio.
E nella partita lunga una storia d'amore, oltre il labirinto pirandelliano della vita, lo sai, non sono soltanto parole, daremo insieme scacco matto alla sorte.
A L.
Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti. (L. Pirandello)
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