Pubblicato il 21/09/2016 18:36:10
Sulla pelle dolente un fremito di ribellione. Poggio la testa sull'asfalto insanguinato, sento ancora il battito dei cuori morenti. Quanto dolore stampato nel cielo che rosseggia di odio e dolore come una tapezzeria appariscente che non piace ma nessuno ha il coraggio di cambiare. E pulsano ancora i cuori e piangono sommessi, consapevoli di mancata giustizia e di inganni continui, di falsi colpevoli messi alla gogna mentre i leone travestiti d'agnelli tracciano nuovi confini ed allargano il territorio di caccia. Freme la pelle di sdegno, l'odore del sangue impregna ogni cosa e nelle orecchie un pianto continuo mi tiene sveglia ogni notte.
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