Pubblicato il 01/11/2016 18:29:51
Come da un favo raccolgo il tuo miele,
dolce sulla bocca desiderata,
balsamo sul cuore stanco
che sulle impervie vie,
innevate da sospiri e duoli,
ancora arranca.
E mentre sul campanile tace la campana,
perche' buia e' ormai la sera,
la colomba riposa con il capo ripiegato
sotto l'ala
ed io insonne giro e mi rigiro
nel mio letto sfatto
con la tristezza come compagnia.
E mentre guardo dalla finestra aperta
una falce di luna che beffardamente ride,
anch'io sorrido e penso che ogni giorno muore
e ne risorge un'altro
che forse portera' con se' un altro po' di miele.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giuliana Campisi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|