Come a proseguire le litanie delle canne al vento
respira a questo varco, accostata la finestra.
La distanza dal cielo è questione di pochi attimi
la spirale degli sguardi a salire, i soffitti desolati
di non aver fatto cambio con l'aria che respira.
Per averla vicina il cane tira la catena
fino a dove allunga il collo.
Ne sente il profumo della gonna, è come un campo d' allori
aperto su un ciglio da cui puoi spiccare il volo, lacrima dell' occhio
che scuse non ne ha più.
Ma poi la Luna parla con lei di stelle cadute
per far esperienza del vuoto e di quel fiore cresciuto nel loro giardino
e allora conclude che starsena buona per un po'
sarà l' estremo slauto al tempo che fù.
Di morire non ne ha punto voglia
non prima di aver attraversato la volta
alla prima e all' ultima ruota del carro.
Celeste si veste il suo nudo maiuscolo
di polvere e rami sottili
i seni foglie d' autunno.
Corre per correre, per quel fatto che le vene saltino agli occhi
sui suoi giunti di giunco.
E la sostanza che respira si faccia viva nei polmoni
fino ad ardere uno strano calore.
La musica che sceglie per i suoi umori è fluida come lei
fatta di parole segrete e quadri da comporre.
Un selvaggio quieto vivere in onda sui carboni ardenti
che ogni volta conduce dall' altra parte del giorno
al ritmo variabile di tuoni lontani e sillabe acute, fuori di sè.
Quando preferisce tacere è per non farti male.
Allora se sta zitta a lungo le dico grazie
e lei mi chiede perchè. Torniamo a giocare e tutto va bene così com'è.
Ognuno celebrando messa al proprio pianeta d' appartenenza.
Sacrificando sugli altari di lancio tutto il combustibile da sogni.
A qualche metro da terra non visti dai radar.
Confusi.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.