:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 591 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat Apr 20 05:22:47 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Filtro azzurro

di Adielle
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 4 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 07/09/2017 21:28:38

 

Resoconto di una scrittura privata

 

Al cuor non si comanda eppur mi tiene in pugno

perchè io lo voglio, perchè io gliel' ordino.

Con fare ardito, il piglio marziale di certi dittatori comunisti

rinnegati dalla storia perchè l' ideale non si compie relativo

ma tradito poi degrada e si sgretola nella condivisione da bar

le domeniche mattina, prima della partita o della prossima guerra.

La memoria registra le dichiarazioni dei superstiti con i volumi

tutti sbagliati e i microfoni sono stretti nelle mani dei soliti servi 

che se ne staccano solo per concessioni pubblicitarie

comunque favorevoli al potere.

E' nella traduzione che sono morti certi liberi pensieri

come nelle tavole della legge che portammo nello spazio

per esportare la democrazia sulla Luna e la trovammo

già soppalcata dai cinesi. Da qui l' intransigenza sulle lingue monouso

e la decenza di ricorrere ai sarti se le vesti troppo lunghe.

Se t' avveri quando credi di essere all' apice del successo

forse stai dimenticando i diari di bordo e come fossero veri allora

i morsi della fame.  Ma la pancia gonfia dell' occidente è abituata

a grandi abbuffate, così vieni al mondo già con un debito di sangue

che sconterai in buoni pasto sul futuro

da sbranarsi o consumarsi preferibilmente entro la data di scadenza

che è sempre un vuoto a rendere, una banconota contraffatta

per cui non ti godrai la pensione.

I nervi scoperti in un tempo di scambi proibiti

sono le regole del gioco, da farsi e da disfarsi

all' occorrenza suggestiva e prestazionale degli affari propri.

Mi è utile divagare solo se riesco a prendere le distanze

da giudizi sommari sui fatti.

Ecco perchè non mi rimane che scegliere un cane.

E' un atto doveroso, per certi versi, forse questi:

sarò un vecchio a sei zampe, di cui quattro motrici

per le rampe più astute.

Contro l' incestuoso procedere dei giorni e la mia barba merita fin d' ora

riposo dalle forzate carezze del demiurgo.

Ma si, lunghe passeggiate a stordirsi di rincorse su prati da diporto.

E grosse fughe a testa bassa da cui sbirciare in alto

l' orlo argenteo delle nuvole con l' ausilio di un sole scontato

e due occhi fedeli d' animale;

per sbarcare il lunario nella coltre magnetica dell' ultimo approdo:

la conseguenza del congedo dall' atto di compiersi.

Quanti rimproveri, per chi come me non sa assentarsi dai pensieri,

conducono a risposte evasive, fuori contesto:

il mancato accendersi di un fado

nonostante una struggente lontananza.

 Per esempio può capitare che tu mi dica: prega

e io invece vada in montagana a fare delle foto alla seggiovia in disuso

con un filtro azzurro, innescato per sbaglio.

E' così che ti capisco, con ignoranza artefatta da silenziose eloquenze.

Che al cuore si pregiudichi il senso di una resa 

è una condotta al guinsaglio cui rendo obbedienza

laccio emostatico a favore di quale vena?

In questo modo io amo, per ammissione di aver perso conoscenza.

Una colpa che non vorrebbe pena, astenersi perditempo.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 4 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Adielle, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Una buona ragione (Pubblicato il 17/04/2024 20:51:19 - visite: 82) »

:: Genius loci (Pubblicato il 16/04/2024 00:42:50 - visite: 49) »

:: La biada (Pubblicato il 14/04/2024 01:09:38 - visite: 62) »

:: I rimedi della nonna (Pubblicato il 12/04/2024 01:29:01 - visite: 38) »

:: Svegliati è primavera (Pubblicato il 10/04/2024 01:17:38 - visite: 67) »

:: lesa maestà (Pubblicato il 09/04/2024 01:39:12 - visite: 47) »

:: Quando fa buio (Pubblicato il 08/04/2024 01:17:38 - visite: 43) »

:: Il pensiero malinconico (Pubblicato il 07/04/2024 01:53:05 - visite: 37) »

:: Un passaggio di consegne (Pubblicato il 05/04/2024 00:47:43 - visite: 56) »

:: La notte (Pubblicato il 05/04/2024 00:26:11 - visite: 41) »