Pubblicato il 16/03/2018 13:15:33
La tortorella come la memoria, nell'odore dolciastro del ricordo, lascia la terra e vola sopra il filo per posarsi accanto al suo compagno. Mentre lontano il fiume varca la nebbia che dà un tono gessoso al calmo cielo. Per quel rosso che va coprendo il verde delle foglie rabbirividite al sole spunta malinconia al pari di bellezza. Ma l'ho giocato ai dadi e perso, come uno spergiuro, questo amore che ha il profumo dell'autunno, in una taverna al chiaro delle torce; confidando più nella ragione, perché il cuore cosa può saperne di quello che ci porterà il destino. Nella carezza lieve della brezza che si farà infine pioggia non c'è che una tortorella al mio rimpianto che dalla terra giunge serena al suo compagno.
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