Pubblicato il 03/04/2018 17:42:30
Ti racconterò di questa ottava primavera nell'ora in cui volano i pensieri e una rondine alla finestra mi ricorda lontani sentieri.
Ti racconterò delle tue amate colline per la Pasqua vestite in fiore a festa quando nell'anima soltanto la malinconia resta.
Ti racconterò della stazione come si è ammodernata con lucenti binari. Lampeggia rosso un segnale e nel sorriso dei tuoi occhi cari una solitudine abissale mi rivela che solo la nostalgia di te non è cambiata.
Ti racconterò di quanto mi manchi mentre fa capolino l'alba e al nuovo giorno volgo desolate mani speranze infrante ed i miei occhi stanchi.
In memoria di mio padre, otto anni dopo.
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